4 marzo 2016

0 No tags Permalink 1

Il mio intervento di stasera, 4 marzo 2016.

Sono orgoglioso e contento di essere qui e di avervi così numerosi e così qualificati questa sera a Città della Scienza. Contento di parlarvi a nome di tutta la squadra che lavora qui: non solo lo staff di Città della Scienza in senso stretto ma tutti voi, tutto il sistema di competenze che rappresentate e con cui collaboriamo organicamente.
Sono altresì grato alle istituzioni per il loro sostegno di questi anni e per il fatto che con la loro presenza ci offrono la possibilità di parlare ai decisori in modo franco e diretto…
È grazie a questa sinergia, che non è occasionale ma è ormai consolidata e sistematica, che abbiamo intanto potuto conseguire questo primo importante risultato che è la realizzazione dell’edificio di Corporea che stasera inauguriamo.
Tutto questo non era scontato, specie dopo l’incendio di tre anni fa. Per noi il modo migliore per rispondere alla fiducia che in modo così straordinario e partecipato ci è venuta dalla comunità scientifica italiana e internazionale e da migliaia e migliaia di cittadini, di giovani, fino ai più piccini, è quello di essere determinati nel raggiungimento degli obiettivi che Città della Scienza si è posta.

Infatti oggi l’inaugurazione di questo edificio, per quanto bellissimo dal punto di vista architettonico e segno tangibile della auspicata ripartenza di Bagnoli, non è un obiettivo a sé stante ma si colloca dentro una strategia di azioni e di strutture materiali e immateriali che vede il sapere scientifico al servizio di un modello sostenibile di progresso: per l’uomo e per la natura. Così nasce l’idea di Corporea, tassello concreto di questo mosaico che si va componendo: Corporea è un sistema di elaborazione di una conoscenza sempre più approfondita del corpo umano, un organismo miracoloso, un sistema olistico fatto di funzioni, fra di loro interagenti, la cui più profonda conoscenza è una guida fondamentale non solo per l’equilibrio psico-fisico ma per una vita sana, serena e, perché no, anche più felice. Corporea sarà il primo museo del corpo umano e della salute nel nostro paese e uno dei più grandi e innovativi d’Europa. Nel corpo umano, attraverso l’uso delle più moderne tecniche digitali, si potrà viaggiare, scoprire, sperimentare, conoscere dal di dentro: una esperienza emozionante.
Corporea sarà anche la vetrina dei più avanzati raggiungimenti in tema di tecnica e di diagnostica, sarà una guida al corretto accesso al sistema sanitario, sarà uno spazio di esposizione e di incubazione di tecnologie del settore biomedicale, anche per la nascita di nuove imprese.
Tutto ciò sarà completato entro novembre: c’è già il progetto concettuale; ci sono le gare aperte per il bando di realizzazione che tra pochi giorni, il 15 marzo, si chiuderanno; e quindi possiamo impegnarci con tutti voi ad invitarvi ad un’altra inaugurazione il prossimo dicembre. Nel complesso di Corporea è previsto anche un grande Planetario la cui struttura a semisfera è ben visibile entrando; la cui realizzazione è anch’essa conclusa e la cui gara di realizzazione si è chiusa proprio nei giorni scorsi.

Ma Corporea è solo uno dei tasselli che andranno a comporre Città della Scienza a completamento della configurazione che assumerà nel 2019, quando verrà completato il Science Centre: il FabLab, che apriremo ad aprile; il progetto esecutivo del nuovo Science Centre; le esposizioni all’aperto; il villaggio della sostenibilità… e così via.

Questo percorso di lavoro ci ha confermato quale ricco giacimento di competenze di avanguardia sia presente nel sistema della ricerca campano: un valore assoluto per il Paese. Un valore che altro non aspetta che di essere ancor più utile al Paese di quanto già non sia.
Lo sa bene il Presidente della Regione De Luca, così come quelli che lo hanno preceduto e che ci hanno sempre seguito e che ringrazio. Lo sa bene il Sindaco.
Caro Graziano, vedi, noi siamo contenti che Milano, con Expo e con il futuro Human Technopole veda così valorizzate le sue potenzialità; così come succede per Roma, in un altro campo, ad esempio, con la candidatura alle Olimpiadi.
Allo stesso modo, qui a Napoli, in Campania, la rete di eccellenza nei saperi che vedi qui raccolta e che abbiamo già visto e rivedremo in azione in Piazza del Plebiscito per Futuro Remoto: Università, Centri di ricerca, Laboratori, Imprese innovative, oltre al patrimonio straordinario rappresentato da questi giovani in formazione…

…caro Graziano, caro Vincenzo, tutto questo merita un investimento forte del Governo e della Regione.

Va definitivamente archiviata la scelta politica di “sviluppo senza ricerca” imboccata nel secondo dopoguerra nel nostro paese: scelta scellerata che è alle radici della condanna che porta tanti di questi giovani a cercare fuori dall’Italia quello spazio cui avrebbero diritto in Italia.
Questo lo chiediamo per noi, per Napoli e il Mezzogiorno.
Ma è evidente che è il Paese tutto ad avere bisogno di queste energie e questa ricchezza. Fate una scelta forte come Governo. E noi ci impegniamo, da parte nostra, a non tradire la vostra fiducia.

Ancora nessun commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *