
Quello che sto per raccontarvi è, a conti fatti, un altro paradosso, anche se a lasciarvi spiazzati non è in questo caso un famoso scienziato, ma una arzilla vecchietta che stava seduta presso l’uscio di casa sua a Brisighella, paesotto di collina in prossimità di Faenza.
Io stavo passeggiando con una amica, che quando passammo vicino alla vecchia la salutò:
– Buona sera, Tugnina: cum andegna, come andiamo?
– Benessum, benissimo! – rispose lei – Noi, i vecchi di una volta, di prima della guerra, siamo robusti come querce; non delicati come i vecchi di adesso!
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